Ad oggi il tema dell’energia è sempre più importante e sempre più discusso, essendo strettamente collegato con il risparmio e con la sostenibilità, che oggi tutte le aziende vogliono conseguire, per ottenere sia benefici economici che di immagine.
Pertanto per raggiungere questi traguardi è fondamentale una funzione con specifiche competenze, l’Energy Manager, il tecnico responsabile per l’uso razionale dell’energia, che in certi ambiti caratterizzati da consumi importanti diventa figura obbligatoria.
I limiti di consumo superati i quali diventa obbligatoria la nomina sono i seguenti, espressi in tonnellate equivalenti di petrolio (tep):
- 10.000 tep per le imprese del settore industriale;
- 1.000 tep per gli altri settori.
L’Energy Manager avrà il compito di gestire tutto ciò che riguarda l’energia, verificando i consumi, ottimizzandoli attraverso la corretta regolazione degli impianti, promuovendo interventi mirati all’efficienza ed all’uso di fonti non rinnovabili.
Come formare un Energy Manager? E’ necessario un percorso che gli garantisca di ottenere specifiche abilità non solo tecniche, ma anche economiche e relazionali in quanto dovrà comunicare con personale anche non tecnico. Un Energy Manager preparato è sinonimo di risparmio e di ottimizzazione, in quanto la scelta dell’intervento più appropriato a seconda delle caratteristiche dell’azienda è la base del percorso per una “green” company.