Il quadro giuridico europeo, relativo all’efficienza energetica, è stato aggiornato dalla direttiva 2012/27/EU, al fine di garantire il raggiungimento dell’obiettivo della riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020. Nello specifico, lo schema del decreto, approvato il 4 aprile dal Governo, ha stabilito un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica. L’applicazione di tali misure d’azione permetterà di ridurre, entro il 2020, 20 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio di energia primaria.
Cosa sono obbligate a fare le Pubbliche Amministrazioni e le Grandi Imprese?
Le Pubbliche Amministrazioni, secondo l’art. 5 del decreto, dovranno realizzare, sui loro edifici centrali, interventi di riqualificazione energetica per almeno il 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata. In alternativa, è possibile realizzare interventi che comportino risparmio energetico cumulato nel periodo 2014-2020 di almeno 0,04 Mtep.
A supporto dell’attuazione dell’obbligo sopra citato, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e trasporti, l’Agenzia del demanio e il Ministero dello sviluppo economico, devono predisporre un programma di interventi di riqualificazione energetica degli immobili della Pubblica Amministrazione Centrale.
Le Grandi Imprese, secondo l’art. 8 del decreto, devono eseguire nei siti produttivi localizzati sul territorio nazionale, entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni, una diagnosi energetica, condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici. Sono esonerati da questo obbligo le grandi imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001.
Nel caso di imprese a forte consumo di energia (articolo 39, comma 1 o comma 3, del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134) devono eseguire la diagnosi indipendentemente dalla dimensione.
Fondo nazionale per l’efficienza energetica
Il Fondo nazionale per l’efficienza energetica è stato istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, al fine di favorire, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti, il finanziamento di interventi coerenti con il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica. Tale Fondo promuove il coinvolgimento di istituti finanziari, nazionali e comunitari e investitori privati.