Simone Tischler2025-09-30T11:55:13+02:00
L’evoluzione organizzativa ha portato al crescente impiego del lavoro da remoto che, assieme ad una rapida innovazione tecnologica, sta trasformando profondamente lo svolgimento delle attività lavorative. Questi cambiamenti, spesso integrati tra loro, contribuiscono ad aumentare la flessibilità e l’efficienza operativa, influenzando non solo i processi lavorativi, ma anche i contesti sociali in cui essi si sviluppano. I tangibili benefici portano anche nuove criticità legate a fattori psicosociali emergenti tra i quali:
- iperconnessione,
- complessità nella gestione dei gruppi di lavoro,
- necessità di nuove competenze digitali,
- abbattimento dei confini tra vita professionale e vita privata.
INAIL, a supporto della metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato esistente, ha pubblicato la nuova linea guida 2025 denominata “Modulo contestualizzato al lavoro da remoto e all’innovazione tecnologica” andando a definire:
lavoro da remoto ci si riferisce a tutte le modalità di lavoro in cui il lavoratore può svolgere la prestazione lavorativa per uno o più giorni alla settimana, al di fuori dei locali aziendali, tramite l’uso di tecnologie ICT (telelavoro, lavoro agile o smart working, lavoro a distanza o decentrato).
innovazione tecnologica quale l’implementazione di strumenti, sia hardware che software, nei contesti lavorativi, che determinano cambiamenti nei processi di lavoro e nelle modalità di interazione e collaborazione tra i lavoratori e che potrebbero richiedere l’erogazione di formazione specifica per il loro utilizzo, nonché un adattamento comportamentale del lavoratore.
La valutazione dei rischi stress lavoro correlato tiene conto di questi aspetti adottando la parte integrativa di calcolo dello score di rischio denominata “Lista di controllo Dimensione Lavoro da remoto e innovazione tecnologica”. La Dimensione racchiude indicatori connessi con il lavoro da remoto quali la dotazione tecnologica, la formazione specifica sulla strumentazione, eventuali azioni di comunicazione, informazione e di supervisione. E’ prevista la somministrazione del questionario riportato in appendice 3 per raccogliere le informazioni dai gruppi omogenei a supporto del focus group per l’approfondimento dei risultati della valutazione preliminare e la proposta di azioni di intervento.