La Legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (Legge di Bilancio 2021) ha incrementato le aliquote di credito di imposta per i beni agevolabili rientranti nell’Allegato A della Legge 232/2016 (ex “iperammortamento beni materiali”).
Gli investimenti rientranti nell’allegato A della suddetta L. 232/2016 eseguiti a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021 beneficiano delle seguenti aliquote:
– per la quota di investimenti fino a 2,5 mln €, credito di imposta al 50%
– per la quota di investimenti compresi da 2,5 a 10 mln €, credito di imposta al 30%
– per la quota di investimenti compresi tra 10 e 20 mln €, credito di imposta al 10%.
Gli investimenti eseguiti a partire dal 1 gennaio 2022 e fino al 30 giugno 2023 (a patto che sia versato anticipo di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2022 e sia accettato l’ordine dal fornitore) beneficeranno delle seguenti aliquote:
– per la quota di investimenti fino a 2,5 mln €, credito di imposta al 40%
– per la quota di investimenti compresi da 2,5 a 10 mln €, credito di imposta al 20%
– per la quota di investimenti compresi tra 10 e 20 mln €, credito di imposta al 10%.
La data di conclusione dell’investimento è la data di interconnessione del sistema secondo i requisiti 4.0 stabiliti alla Legge 232/2016.
I requisiti da rispettare sono i 5 requisiti base seguenti e almeno due dei requisiti relativi ai sistemi cyber-fisici (a – b – c):
1. controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
3. integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
4. interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
a) sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
b) monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
c) caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
Le imprese sono inoltre tenute a produrre una perizia asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali.
Siamo a disposizione per assistere la Tua azienda relativamente al piano Transizione 4.0; ci facciamo carico della gestione di tutte le fasi preliminari, di analisi fattibilità, esecutive e certificative fino alla perizia asseverata. I ns. tecnici assicurano la conformità aziendale per l’ottenimento del beneficio fiscale, seguendo l’intero iter progettuale e di asseverazione.
Contattaci per una verifica preliminare gratuita della tua situazione aziendale e della possibilità di usufruire dei benefici introdotti dalla nuova Legge di Bilancio. Oltre al piano Transizione Industria 4.0 vi sono ulteriori interessanti novità.