In una crescente attenzione verso gli aspetti ambientali ed in periodo di forte rilancio, business e ambiente vanno a braccetto portando le PMI verso il futuro.
Il report di sostenibilità e l’adozione della sua misura alimentano e sostengono i benefici che una organizzazione potrebbe ottenere scegliendo di rendicontare informazioni afferenti a:
- risk assessment e mitigazione dei rischi (finanziari e non finanziari);
- rapporti più agevoli con la Pubblica Amministrazione;
- miglior accesso al mercato del credito e alle risorse finanziarie;
- migliore capacità di attrarre e fidelizzare risorse con le giuste competenze;
- sviluppo di una filiera sostenibile (sia con i propri fornitori che come fornitori);
- supporto dai propri stakeholder;
- facilitazione nelle aggregazioni di imprese;
- miglioramento dell’immagine e della brand reputation.
La crescita reputazionale è un importante vantaggio di cui possono beneficiare grazie a rendicontazioni ambientali e di sostenibilità. Un elemento che aiuta a consolidare le relazioni territoriali e quelle con i fornitori, soprattutto per le aziende della supply chain (catena di fornitori).
A supporto di quanto sopra riportato è necessario sviluppare una serie di tools che IDRA è in grado di fornire:
- Etica e HR: sviluppo di un sistema di gestione ai sensi della SA 8000 e/o ISO 26000, definizione di un cruscotto di misurazione dei dati di gestione e sviluppo che vertono nella misura delle competenze e performance perfettamente integrabile con i sistemi di gestione ISO 9001, ISO 14001 e IATF 16949;
- Business: consulenza direzionale per lo sviluppo dei processi sostenibili attraverso relazioni programmatiche e business plan. Business continuity ed industry 4.0 perfettamente integrabili con ISO 9001, ISO 14001 e IATF 16949;
- Ambiente: il report di sostenibilità diventa lo strumento di comunicazione e rendicontazione di una serie di strumenti che l’organizzazione può adottare per migliorare la propria impronta green e trarre giovamento economico in termini di risparmi ed opportunità e senza necessariamente sviluppare da subito un LCA considerando che tutti gli elementi di seguito riportarti possono poi essere veicolati in un life cycle assesment:
- Water footprint;
- Carbon footprint;
- Waste footprint;
- Adozione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti, denominato «Made Green in Italy»;
- PEF ed OEF sono metodologie che consentono di misurare le prestazioni ambientali lungo il ciclo di vita rispettivamente dei prodotti e servizi (Product Environmental Footprint – PEF) o delle Organizzazioni (Organisation Environmental Footprint – OEF);
- Ecolabel e schemi di certificazione di prodotto quali FSC e Global Recycle Standard (GRS);
- End of waste e Sottoprodotti;
- Cruscotto di monitoraggio ambientale.
L’altra grande opportunità che va a misurare la performance green dell’organizzazione è l’Economia circolare su questo offriamo un servizio integrato per la misura della stessa attraversodue ambiti:
- Il primo dedicato alla Trasformazione Green supportando le imprese per progetti o interventi che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o il miglioramento di quelli già esistenti quali la decarbonizzazione, ovvero l’applicazione di un sistema di procedure atto a ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera.
- Il secondo sviluppando il tema Economia Circolare e la progettazione green, oltre che sul tema del recupero/riciclo individuando le azioni di ottimizzazione della gestione dei rifiuti così come sull’Ecodesign, al fine di valutare e migliorare la sostenibilità ambientale dei prodotti e dei processi dalle fasi di progettazione degli stessi. Gli elementi strategici a supporto sono:
- Approvvigionamento sostenibile;
- Comunicazione e rendicontazione ambientale;
- AA 1000 Accountability;
- AA 1000 Stakeholder engagement;
- AA 1000 Assurance di Sostenibilità.
Questi elementi si integrano con i sistemi ISO 9001, ISO 14001 e IATF 16949 generando benefici diretti ed indiretti e valorizzando processi quali la decarbonizzazione così come l’efficienza energetica che concorrono allo sviluppo di quote spendibili nel trade green.