Il credito d’imposta formazione 4.0, esteso fino al 2022, è un’agevolazione fiscale che lo Stato riconosce (attraverso il modello F24) a tutte le aziende con sede in territorio italiano e a tutti gli enti non commerciali, che investono in attività formative utili alla trasformazione tecnologica e digitale, previste nel Piano Nazionale Impresa 4.0.
Attività ammissibili
La misura riguarda le spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione 4.0, e nello specifico:
- integrazione digitale dei processi aziendali;
- big data e analisi dei dati;
- cloud e fog computing;
- cyber security;
- sistemi cyber-fisici (capacità computazionale, comunicazione e controllo);
- prototipazione rapida (realizzazione fisica del prototipo, in tempi brevi);
- sistemi di visualizzazione e realtà aumentata;
- robotica avanzata (robot concepito per interagire con l’uomo);
- interfaccia uomo macchina (tra processo e operatori);
- stampa 3D;
- internet delle cose e delle macchine.
Sono valide anche le attività organizzate e svolte in modalità e-learning.
Spese ammissibili
Sono ammissibili i costi di: fornitori esterni, personale aziendale e servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
Chi può erogare la formazione
Le attività possono essere realizzate:
- con personale docente interno all’azienda;
- con personale docente esterno, ma assistito da tutor interno;
- con soggetti esterni (se accreditati per lo svolgimento delle attività previste);
- con Università pubbliche o private o con strutture collegate;
- con Istituti Tecnici Superiori.
Entità dell’incentivo
L’incentivo è così strutturato:
- 50% del sostegno per un importo massimo di 300.000 Euro per le Piccole Imprese
- 40% del sostegno per un importo massimo di 250.000 Euro per le Medie Imprese
- 30% del sostegno per un importo massimo di 250.000 Euro per le Grandi Imprese.
Il bonus può arrivare al 60% della spesa sostenuta, nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione appartengano alle categorie di lavoratori dipendenti svantaggiati.
Documentazione necessaria
- certificazione rilasciata dal revisore dei conti;
- relazione che descriva le attività svolte sia nelle modalità organizzative che nei contenuti;
- documentazione contabile/amministrativa idonea a dimostrare il corretto utilizzo del bonus, tra cui una dichiarazione del legale rappresentante circa la partecipazione e le competenze acquisite nel corso del periodo di formazione;
- registri nominati di svolgimento delle attività formative (sottoscritti dal personale discente e docente/formatore esterno).
Le aziende interessate possono contattare i nostri uffici per ulteriori informazioni e per essere affiancate sia nella predisposizione di tutta la documentazione necessaria, sia nella progettazione delle attività di formazione che nell’erogazione della formazione.